Quesito: Comuni e fondo di incidentalità notturna.

0
45
Quesito per passiamo: la risposta!
Risposta ai quesiti posti dai lettori

Pino Cosenza 2015 2

Domanda:

Buongiorno, volevo sapere quali sono le modalità per iscrivere a bilancio comunale le somme dei proventi delle sanzioni stradali rilevate dalla polizia municipale a norma del comma 2 bis dell’articolo 195 del codice della strada, da far confluire sul fondo dell’incidentalità notturna.

 

Risposta:

Buongiorno.

Da una piana lettura dell’articolo 195 comma 2 bis del codice, si evidenzia che la destinazione al  al fondo per l’incidentalità notturna  dell’incremento delle sanzioni (quando la violazione è commessa tra le 22 e le 7) stradali, riguarda solo le violazioni accertate dai soggetti di cui al comma 1 primo periodo dell’articolo 208. Le polizie municipali sono considerate del secondo periodo di questa norma. Ne deriva che i comuni, anche per le violazioni per le quali è prevista la maggiorazione di che trattasi, gestiscono -in coerenza con il comma 4 del menzionato art. 208 (fermo il rispetto dell’art.142)- l’intero volume delle sanzioni stradali, anche di quelle accertate in fascia notturna, per le quali è prevista la maggiorazione di 1/3 (es.: : velocità non congrua, eccesso di velocità, precedenza, violazione della segnaletica stradale, distanza di sicurezza, cambiamento di direzione o corsia, durata di guida degli autotrasportatori, circolazione sulle corsie di emergenza, retromarcia o inversione in autostrada), nel proprio esclusivo bilancio anche per la parte di spesa, senza fare conferimento alcuno al fondo (rispettando rigorosamente i vincoli di destinazione dei proventi sanzionatori). Ciò è confermato anche dal decreto del ministero dell’interno del 30 marzo 2011, pubblicato sulla G.U. n. 112 del 16 maggio 2011. In buona sostanza l’incremento della sanzione è destinato ad alimentare il fondo per l’incidentalità notturna solo se la violazione è accertata da funzionari, ufficiali e agenti dello stato e funzionari e agenti delle ferrovie dello stato o delle ferrovie e tranvie in concessione. È solo con riferimento a queste ipotesi che il decreto ministeriale del 30 marzo 2011 interviene anche per definire le regole del versamento da parte del trasgressore o proprietario del veicolo e le modalità di postagiro e rendicontazione da parte degli organi ai quali appartengono gli organi di polizia dello stato.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui