LA SEGNALETICA VERTICALE TIPOLOGIA E NORMATIVA

0
126

COSA E COME SONO

I segnali stradali verticali sono quei segnali installati su appositi sostegni lungo le strade (pali o strutture che scavalcano la carreggiata).

Si dividono in tre categorie:

  • Segnali di pericolo
  • Segnali di prescrizione
  • Segnali di indicazione

I segnali verticali hanno forma, dimensioni, colori e caratteristiche stabilite dalla legge, in particolare dal Regolamento di esecuzione del Codice della strada.

Nella parte anteriore, in generale, devono essere realizzati in modo da consentire il loro avvistamento e la loro leggibilità su ogni tipo di viabilità e in qualsiasi condizione di esposizione e di illuminazione, dunque sia di giorno sia di notte. La visibilità notturna può essere assicurata con dispositivi di illuminazione propria e in questo caso si parla di segnali luminosi, oppure per rifrangenza, ossia con l’impiego di idonee pellicole rifrangenti.

Nella parte posteriore, ovvero il retro del segnale, invece, dev’essere di colore neutro opaco. Su esso devono essere chiaramente indicati l’ente o l’amministrazione proprietari della strada, il marchio della ditta che ha fabbricato il segnale e l’anno di fabbricazione nonché il numero della autorizzazione concessa dal Ministero delle Infrastrutture alla ditta medesima per la fabbricazione dei segnali stradali.

DOVE SONO COLLOCATI?

I segnali verticali sono installati, di norma, sul lato destro della strada. Possono essere ripetuti sul lato sinistro o installati su isole spartitraffico o al di sopra della carreggiata quando ciò è necessario per motivi di sicurezza oppure è previsto da norme specifiche relative alle singole categorie di segnali. Le distanze dal ciglio del marciapiede o dal bordo della banchina e l’altezza dei sostegni e dei segnali stessi sono stabiliti da apposite norme. Analizziamo ora le distanze per ogni tipologia di segnale sopra menzionato:

  • Segnali di pericolo

Devono essere installati, di norma, ad una distanza di 150 m dal punto di inizio del pericolo segnalato. Nelle strade urbane con velocità massima non superiore a 50 km/h la distanza può essere ridotta in relazione alla situazione dei luoghi.

  • Segnali di prescrizione

Devono essere installati in corrispondenza o il più vicino possibile al punto in cui inizia la prescrizione. Muniti di pannello integrativo indicante la distanza, possono essere ripetuti in anticipo con funzione di preavviso.

  • Segnali dare precedenza e fermarsi e dare precedenza

Devono essere posti in prossimità del limite della carreggiata della strada che gode del diritto di precedenza e comunque a distanza non superiore a 25 m da esso fuori dai centri abitati e 10 m nei centri abitati; detti segnali devono essere preceduti dal relativo preavviso posto a una distanza sufficiente affinché i conducenti possano conformare la loro condotta alla segnalazione, tenuto conto delle condizioni locali e della velocità locale predominante su ambo le strade.

  • Segnali di fine divieto o di fine obbligo

Devono essere installati in corrispondenza o il più vicino possibile al punto in cui cessa il divieto d’obbligo stesso. L’installazione non è necessaria se il divieto o l’obbligo cessa in corrispondenza di un’intersezione.

Molto spesso però viaggiando a bordo dei nostri veicoli, soprattutto in autostrada, notiamo dei banner luminosi posizionati a scavalcodella carreggiata, infatti anche quelli sono segnali verticali definiti pannelli a messaggio variabile.

Esiste infatti un tipo particolare di segnale verticale, quello a messaggio variabile. Si utilizza per poter preavvisare in tempo reale i conducenti delle condizioni della strada con messaggi diversi di volta in volta, comandati localmente o a distanza mediante idonei sistemi di controllo. Tali segnali, anche se impiegati a titolo di preavviso e di informazione, devono essere realizzati facendo uso di figure e scritte regolamentari.

QUALE LO SPAZIO DI AVVISTAMENTO

Il Codice della strada stabilisce le misure minime dello spazio di avvistamento dei segnali verticali in base al tipo di segnale e alla strada su cui sono installati.

In particolare, le distanze a cui i segnali devono poter essere avvistati dagli utenti sono:

Segnali di pericolo

  • Autostrade e strade extraurbane principali; 150 m.
  • Strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento (con velocità superiore a 50 km/h): 100 m.
  • Altre strade: 50 m.

Segnali di prescrizione:

  • Autostrade e strade extraurbane principali: 250 m.
  • Strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento (con velocità superiore a 50 km/h): 150 m.
  • Altre strade: 80 m.

Segnali di indicazione:

Le misure minime dello spazio di avvistamento sono specifiche per ciascun segnale e sono riportate nei relativi articoli del Codice della strada.

CHI DECIDE L’INSTALLAZIONE?

Le informazioni da fornire agli utenti sono stabilite dall’ente proprietario della strada in base a uno specifico progetto tecnico riferito a un’intera area o a singoli itinerari. Il progetto può essere redatto insieme agli enti proprietari delle strade limitrofe al fine di costituire un sistema segnaletico integrato. Il progetto deve tenere conto, inoltre, delle caratteristiche delle strade nelle quali dev’essere ubicata la segnaletica e, in particolare, delle velocità di progetto o predominanti e delle prevalenti tipologie di traffico a cui è indirizzata la segnaletica (autovetture, veicoli pesanti, motocicli). Per le biciclette e i pedoni si può utilizzare specifica una segnaletica purché integrata o integrabile con quella diretta ai conducenti dei veicoli a motore.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui