Ancora sul certificato di assicurazione virtuale, per quanto ci dice la circolare del 11 febbraio 2016.

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Lo scorso 8 febbraio abbiamo pubblicato un provvedimento IVASS che sollevava la questione del rapporto tra l’articolo180 del codice della strada e la dematerializzazione (anche) del certificato di assicurazione.

Con circolare 300/A/l001/16/101/3/3/9 del 11/02/2016, il Ministero dell’interno ha preso posizione in merito, a beneficio degli operatori addetti ai servizi di Polizia Stradale.

Questo ci fa piacere.

Orbene, nel contesto di una circolare molto variegata per temi e contenuti, il ministero così tratta la questione in esame: ” Sempre in ordine all’accertamento della copertura assicurativa, si coglie l’occasione per riferire che, con provvedimento n. 41 del 22 dicembre 2015, l’IVASS -l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni – ha modificato l’art. 10 del Regolamento ISVAP n. 34 del 19 marzo 2010, relativo alle modalità di trasmissione della documentazione assicurativa, per cui, nel caso di stipulazione, a distanza, di contratti di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la trasmissione del certificato di assicurazione avverrà su supporto cartaceo tramite posta o, ove il contraente abbia manifestato il consenso, anche tramite posta elettronica. L’eventuale invio del certificato assicurativo solo tramite posta elettronica avrà come conseguenza che, in sede di controllo su strada, gli interessati non potranno più esibire il certificato in originale, in formato cartaceo, così come prescritto dall’art. 180, comma 1, lettera d),C.d.S. A tal riguardo si fa riserva di fornire direttive dopo gli opportuni chiarimenti con l’IV ASS”.

Il tenore della conclusione di questo passaggio della circolare evidenzia un certo risentimento del Ministero nei confronti dell’IVASS che, verosimilmente, ha peccato di presunzione nel variare una sua procedura che impatta sul coordinamento dei servizi di Polizia Stradale, senza consultarsi con il Ministero preposto a tale coordinamento.

In questa fase il Ministero non ha detto: “non sanzionate chi vi esibisce la stampa di un certificato di assicurazione conseguente ad un contratto on line”. Tuttavia è evidente che l’impatto della notizia sulla validità di una eventuale sanzione accertata in capo a chi circoli con la mera stampa del file digitale è potentissimo. Sanzionare sarebbe, in altri termini, assurdo.

Nel frattempo che il Ministero si chiarisca con l’IVASS, noi attendiamo fiduciosi ed operiamo secondo buon senso.

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