A 5 anni della sua previsione nella legge di bilancio nasce presso il Ministero delle Infrastrutture è in dirittura d’arrivo la banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio, prevista dall’ articolo 1, comma 27, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
La B.D.N.A.E dovrà essere alimentata dagli enti, le amministrazioni e gli organi a qualunque titolo competenti in materia di abusivismo edilizio, cosi come definiti all’articolo 1, comma 27, della legge n. 205 del 2017, i quali condividono e/o trasmettono esclusivamente tramite il sistema informatico le informazioni relative agli illeciti accertati e ai provvedimenti emessi.
Il contenuto informativo minimo della B.D.N.A.E è costituito dalle segnalazioni relative agli immobili e alle opere realizzati abusivamente già inviate dai Comuni alle Prefetture ai sensi dell’articolo 31, comma 7, del D.P.R. n. 380/2001 che prevede: i segretari comunali hanno il compito di inviare mensilmente al presidente della giunta regionale, all’autorità giudiziaria competente, e, tramite l’ufficio territoriale del governo, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di denunciare gli abusi accertati sul territorio di riferimento.
Lo scopo della banca dati è censire i manufatti abusivi presenti sul territorio nazionale per tutelare la corretta gestione delle sanzioni al fine di:
a) riqualificare il territorio;
b) rendere disponibili i dati per la consultazione da parte delle amministrazioni pubbliche competenti in materia di abusivismo edilizio;
c) integrare ed omogeneizzare le informazioni e i dati anche territoriali disponibili presso le amministrazioni competenti; d) agevolare la programmazione e il monitoraggio degli interventi di demolizione delle opere abusive da parte dei Comuni e la gestione del fondo di cui all’articolo 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
In fase di prima applicazione la banca dato sarà alimentata con i dati comunicati ai sensi del comma 7 art. 31 T.U EDILIZIA ed entro tre mesi sarà effettuata una ricognizione di concerto con i Ministeri interessati nonché l’Agenzia delle entrate, le Regioni e i Comuni, rispettivamente attraverso il coordinamento delle Regioni in Conferenza Unificata e l’ANCI che dopo 12 mesi condivideranno le informazioni da inserire con apposite convenzioni. Le informazioni confluite nella B.D.N.A.E saranno rese disponibili alle amministrazioni statali, regionali e comunali, agli uffici giudiziari, agli enti e agli organi a qualunque titolo competenti in materia di abusivismo edilizio che concorrono all’alimentazione della medesima banca dati.
Nella Banca dati è istituita una apposita sezione per il monitoraggio degli interventi di demolizione di opere abusive a carico del fondo di cui all’articolo 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 alimentata trimestralmente.