Cave Canem!!!

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L’articolo 672 del codice penale afferma: “Chiunque lascia liberi, o non custodisce con le debite cautele, animali pericolosi da lui posseduti, o ne affida la custodia a persona inesperta, è punito con la sanzione amministrativa da venticinque euro a duecentocinquantotto euro.Alla stessa sanzione soggiace: 1) chi, in luoghi aperti, abbandona a se stessi animali da tiro, da soma o da corsa, o li lascia comunque senza custodia, anche se non siano disciolti, o li attacca o conduce in modo da esporre a pericolo l’incolumità pubblica, ovvero li affida a persona inesperta; 2) chi aizza o spaventa animali, in modo da mettere in pericolo l’incolumità delle persone”.

Una norma spesso dimenticata, specie in quei comuni in cui ci si affanna a doppiare obblighi e sanzioni con ordinanze e regolamenti comunali.

Dell’esistenza di tale norma di conferma memoria la La Corte di Cassazione (sez. VI Civile – 2, ordinanza 16 luglio – 2 ottobre 2015, n. 19694) che ha visto arrivare nelle aule di Piazza Cavour la deliziosa questione passata per ordinanza –ingiunzione del Prefetto di Venezia.  Ingiunzione a carico del proprietario di un cane “pastore tedesco”, rinvenuto dal personale di polizia municipale e restituito al proprietario con una seria e severa applicazione della norma sopra epigrafata. Il proprietario no si è dato pace; ha affrontato i due gradi di giudizio di merito perdendo in entrambi i contesti. Non pago della doppia sconfitta è approdato alla Suprema Corte.

Gli “ermellini”, in buona sostanza, hanno dato ragione ai giudici di merito che hanno posto a base della loro decisione le dimensioni dell’animale (trattandosi di grosso cane lupo) ed il suo stato di agitazione e paura causato dal lancio di petardi. “…Un cane in siffatte condizioni di agitazione, pur mansueto in condizioni normali, può mettere a repentaglio l’integrità fisica di eventuali passanti o compiere atti inconsulti che mettano in pericolo gli utenti della strada”. Il giudice del gravame ha anche escluso l’assenza di colpa, rilevando che l’istruttoria espletata ha smentito l’asserita imprevedibilità del lancio di petardi ad opera di terzi, posto una teste ha confermato che “a volte i ragazzi fanno scoppiare qualche petardo”.

Proprietari di cani…. Fare attenzione!

Pino Napolitano

P.A.sSiamo

 

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