C’era una volta un Carabiniere un Poliziotto e un Vigile Urbano….
Le ricordate le barzellette di qualche anno fa? Cominciavano tutte così… nel senso che la comicità veniva fatta sgorgare dal fatto che mettendo a confronto atteggiamenti ed usi di persone di genere, razza o lavoro diverso (qualche anno fa, in Brasile compresi che loro dileggiavano nelle barzellette i Portoghesi così come in Italia si dileggiavano i Carabinieri) se ne trova sempre uno più “fesso” degli altri o (invertendo l’ordine dei fattori) un più “smart”.
Queste note di accordo delle vecchie barzellette mi sembrano propizie per introdurre un commento all’ennesima insostenibile leggerezza del nostro Legislatore, quando penso alle sanzioni che saranno applicate per la violazione ai precetti del c.d. “decreto greenpass”.
L’articolo 1, commi 4-9, del D.L. 127/2021 (recante: “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”.) prevede che “I datori di lavoro… sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni di cui… I datori di lavoro … individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle violazioni degli obblighi di cui ai commi 1 e 2. … In caso di violazione delle disposizioni di cui al comma 4, … si applica l’articolo 4, commi 1, 3, 5 e 9, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35. Resta fermo quanto previsto dall’articolo 2, comma 2-bis, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74… la sanzione amministrativa … del citato articolo 4 del decreto-legge n. 19 del 2020 è stabilita in euro da 600 a 1.500. Le sanzioni … sono irrogate dal Prefetto. I soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle violazioni di cui al medesimo comma 8 trasmettono al Prefetto gli atti relativi alla violazione”.
Pur sintetizzando il testo all’osso, si capisce poco e soprattutto si capisce che s’è fatto un gran casino.
Dunque: I datori di lavoro … individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle violazioni. In linea puramente teorica abbiamo una “fonte legale” di attribuzione di un potere di nomina in capo al “datore di lavoro”; quindi c’è tutto lo spazio per una designazione di questi nuovi e temporanei “…altri addetti all’accertamento…”, così dando sostanza alla “clausola aperta” contenuta nell’art. 13 della L.689/1981, creando una legittimazione all’accertamento più solida di quelle molto più abborracciate fatte da alcuni regolamenti comunali.
Sul piano concreto, le prefetture andranno in “burnout”, o in “tilt”, se preferite. Perché il richiamo all’articolo 4 del DL 19/2020 e e del D:33/2020, crea un fantastico incrocio tra accertatori e proventi delle sanzioni che richiederebbe un esercito di “vigili urbani”, non per accertare e contestare violazioni, ma per smistare, come fosse traffico, le ordinanze ingiunzioni verso i Comuni o verso lo stato, a seconda di chi ha accertato la violazione.
Riprendendo dalla barzelletta: c’era una volta un Carabiniere, un Poliziotto ed un Vigile Urbano. Tutti e tre facevano verbali e –così facendo- aggravavano il lavoro del Prefetto che si doveva districare tra ordinanze con proventi destinati allo Stato ed Ordinanze con proventi destinati al Comune; poi arrivarono gli “accertatori designati dal datore di lavoro” che, senza mai aver fatto un minuto di formazione, facevano verbali “a bischero sciolto”, così sottoponendo a stress psico emotivo il Prefetto che, non sapendo che fare, i proventi (correttamente) li destinava allo Stato. Poi Arrivarono di nuovo un Carabiniere, un Poliziotto ed un Vigile Urbano che –vuoi per i pochi, vuoi per i malfatti verbali degli “accertatori designati dal datore di lavoro”- fecero verbali al “datore di lavoro”, il quale promosse scritti difensivi al Prefetto che per lo stress si diede malato….
La storiella continuatela voi… con Leggi scritte a questo modo, non c’è limite alla fantasia.