Diritto di accesso agli atti e interesso concreto ed attuale

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Il diritto di accesso agli atti della P.A. deve essere accolto sempre o è comunque necessario allegare un interesse concreto ed attuale ?

In materia di edilizia preclude l’esercizio del diniego di accesso il concetto di “vicinitas”  inteso quale situazione di stabile collegamento tra la proprietà del ricorrente e quella oggetto dell’intervento edilizio.

In realtà Tar Lombardia, Brescia, 09/01/2018, n. 17, ricorda che ai fini della configurabilità dell’interesse diretto, concreto ed attuale richiesto dall’art. 22 della legge n. 241 del 1990 per legittimare l’istanza di accesso agli atti è sufficiente il requisito della “vicinitas”, la quale sussiste in capo al confinante ma anche al frontista e a coloro che si trovano in una situazione di stabile collegamento con l’edificio o con il terreno in relazione al quale è formulata l’istanza di accesso. In tale prospettiva, quindi, la legittimazione all’accesso ai documenti amministrativi deve ritenersi consentita a chiunque possa dimostrare che il provvedimento abbia dispiegato o sia idoneo a dispiegare effetti diretti o indiretti anche nei suoi confronti.

E’ altrettanto vero, però, che  la “vicinitas” non è concetto che si presti a valutazioni anticipate e che il riscontro della sua sussistenza avviene caso per caso, in relazione alle concrete circostanze di fatto, ed in considerazione della specifica posizione legittimante vantata da parte del soggetto che agisce (Consiglio di Stato, sez. IV, 17 novembre 2015, n. 5234).

Pertanto, pur astrattamente ammissibile il concetto di “vicinitas” deve essere verificato caso per caso e valutato in riferimento a tale vicinanza.

P.S. per  il caso in esame l’immobile della controinteressata è collocato ad un certa distanza da quello della ricorrente (circa 200 m. in linea d’aria, distanze maggiori, invece, si registrano con riferimento a vie pedonali o carrabili); le due proprietà risultano separate non solo dalla strada provinciale, ma anche da una proprietà terza edificata; inoltre, il fabbricato è collocato sul fronte opposto rispetto a quello sui cui è affacciata la proprietà della ricorrente.

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