Linee guida e procedure operative Sanzioni amministrative accessorie concernenti il veicolo. Confisca, fermo e rimozione (o blocco) ed altri istituti che comportano l’apprendimento del veicolo su strada.

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Per gentile concessione dell’autore pubblichiamo le linee guida  della Polizia di Roma capitale relative alle  procedure operative in tema di sanzioni amministrative accessorie concernenti il veicolo. Confisca, fermo e rimozione (o blocco) ed altri istituti che comportano l’apprendimento del veicolo su strada.

Di Massimo Ancillotti – Dirigente Vice Comandante del Corpo di Polizia ROMA CAPITALE

Premessa

A seguito delle modifiche apportate dal decreto legge 4 ottobre 2018, n. 113 c.d. “Pacchetto sicurezza” convertito con legge 1 dicembre 2018, n. 132, si rende necessario impartire specifiche istruzioni operative connesse alla misura cautelare del sequestro amministrativo e alla sanzione accessoria del fermo amministrativo in quanto le disposizioni contenute nella norma in parola hanno radicalmente ridisegnato la disciplina di cui agli articoli 213 e 214 del codice della strada. La riforma ha inoltre introdotto nello stesso codice l’articolo 215-bis che descrive una procedura molto più rapida ai fini dell’alienazione dei veicoli fermati, sequestrati, dissequestrati o sottoposti a provvedimenti di confisca non ancora definitivi presenti nelle depositerie di cui all’articolo 8 del d.P.R. 29 luglio 1982, n. 571. La norma peraltro rimane estranea alle nostre latitudini operative in quanto diretta a disciplinare le procedure di che trattasi in aree territoriali non coperte da custodi-acquirenti. La presente circolare, pertanto, si sostituisce interamente alla precedente circolare n. 83/2017, fornendo uno strumento riepilogativo di lavoro e di consultazione sulle modalità operative di applicazione delle sanzioni accessorie concernenti il veicolo, nonché di altri istituti di natura più specificatamente civilistica che in ogni caso prevedono il legittimo apprendimento da parte dell’organo di polizia stradale di un veicolo, sottraendolo, in via temporanea o definitiva, alla disponibilità anche giuridica del soggetto che sul bene gode di un diritto reale.Le nuove procedure sono principalmente finalizzate a diminuire i costi di custodia dei veicoli sostenuti dalla P.A. estendendo il principio di affidamento in custodia all’avente diritto a tutti i tipi di veicoli e riducendo sensibilmente i tempi per l’alienazione e trasferimento al custode-acquirente dei veicoli a lui affidati. L’analisi dei diversi casi parte ovviamente dalla corretta combinazione operativa delle molte disposizioni, spesso convulse e non sempre chiarissime, emanate nel tempo in tema di fermo, confisca-sequestro e rimozione, intese sia come sanzioni accessorie a sanzioni amministrative sia collegate ad ipotesi di reato1 . La nuova normativa richiede naturalmente un aggiornamento del sistema S.I.Ve.S. ed il Ministero dell’Interno, nella circolare 21.01.2019, n. 300/A/559/19/101/20/21/42 ha precisato che sarebbero state successivamente fornite disposizioni operative in materia da parte del Dipartimento Affari Interni e Territoriali dello stesso Ministero. Quest’ultimo Dipartimento infatti ha emanato la circolare prot. 1582 del 25.01.2019 che fornisce le prime linee interpretative di carattere generale in ordine alle più rilevanti modifiche recate dall’articolo 23-bis del decreto-legge n. 113, rinviando, per gli aspetti eminentemente operativi, alle direttive già impartite dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Le presenti linee guida estendono il proprio ambito di osservazione anche ad altre e diverse casistiche di legittimo apprendimento di un veicolo su strada (per es.: articolo 2028 del codice civile nel caso di veicoli oggetto di incidenti stradali) che prescindono dalla diretta applicazione di sanzioni accessorie del codice della strada. Per quanto riguarda, invece, la particolare tipologia di “apprendimento” di veicoli abbandonati su strada, si opera un rinvio alla procedura ormai consolidata e ben procedimentalizzata, sulla quale non occorre spendere ulteriori osservazioni. Le linee guida, almeno nelle intenzioni, si propongono lo scopo di riunire tutte le precedenti disposizioni operative diramate sugli argomenti in indice in modo tale da fornire, come fatto in altre occasioni e come rappresenta atteggiamento costante della Direzione, un documento unico peraltro sempre suscettibile di chiarimenti, integrazioni ed aggiornamenti. Proprio per tale motivo in questo contesto si propone una serie di soluzioni tecnico-giuridiche a problemi che sovente costituiscono momenti di incertezza operativa. In allegato è poi riportata la modulistica completa (revisionata alla luce della normativa vigente) recante la proiezione operativa di tutta la procedura descritta. Nella trattazione dei diversi istituti, piuttosto che procedere per tipologie di sanzioni accessorie, si è privilegiata una esposizione per complessi di adempimenti operativi, che, sebbene identici, sono riferiti a diverse tipologie di sanzioni accessorie, procedendo a specificazioni in caso di istituti che propongono adempimenti operativi diversificati. In questa logica laddove si tratta, per esempio, della procedura di affidamento del veicolo, gli adempimenti da eseguire sono raggruppati in un unico paragrafo. E così procederemo per situazioni simili. Tutti i testi normativi, circolari ministeriali ed altro, ritenuti dalla Direzione di utilità operativa si trovano pubblicati sulla PIF (Piattaforma Informazione Formazione) nell’area tematica informazione categoria codice della strada.

SCARICA IL MANUALE COMPLETO CON MODULISTICA LINEE GUIDA Polizia Roma Capitale – confisca veicolo

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