Il parere del Consiglio di Stato sullo schema di Decreto, istitutivo del “documento unico di circolazione”

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L’Ufficio legislativo del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ha trasmesso, al Consiglio di Stato, ai fini dell’acquisizione del prescritto parere, lo schema di decreto legislativo recante disposizioni relative alla “Razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, finalizzata al rilascio di un documento unico, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera d), della legge 7 agosto 2015, n. 124”, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 23 febbraio 2017.

In data 11 aprile 2017 è stato reso noto il prescritto parere che apre la strada alla approvazione definitiva del DLgs che –in buona sostanza- prevede: l’introduzione, a decorrere dal 1° luglio 2018, del “documento unico di circolazione e di proprietà degli autoveicoli” (in sostanza costituito dall’incorporazione nella carta di circolazione, delle informazioni contenute nel certificato di proprietà, con attribuzione del rilascio al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti); l’accesso del MIT, a titolo gratuito e in via telematica, a tutte le informazioni contenute nel P.R.A.; la salvezza delle disposizioni in materia di imposta provinciale di trascrizione; le necessarie disposizioni transitorie, disponendo che le carte di circolazione e i certificati di proprietà, anche in formato elettronico, rilasciati anteriormente all’entrata in vigore del decreto mantengano la loro validità fino a che non intervenga una modifica che richieda l’emissione di una nuova carta di circolazione; alcune modifiche al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (il “Nuovo codice della strada”), nonché all’articolo 231, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, rinviando all’adozione di successivi regolamenti le conseguenti modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (il “Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada”), e al decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n. 358, (il “Regolamento recante norme per la semplificazione del procedimento relativo alla immatricolazione, ai passaggi di proprietà e alla reimmatricolazione degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi”), con il quale è stato istituito lo Sportello telematico dell’automobilista.

Il parere, che si allega, non è negativo, ma nemmeno appare entusiasta, rispetto al modo -ridimensionato e di basso profilo- con cui il Legislatore delegato ha approcciato la sfida della immaginata soppressione del PRA.

Buona lettura.

parere CDS su schema di Disegno di legge documento unico di circolazione

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