Partecipazione a convegni “finanziati da terzi” e prevenzione della corruzione.

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E’ passato un “tantinello” sotto silenzio il parere ANAC n. 21 del 10 giugno 2015 che parla “succintamente e cripticamente” di “partecipazioni a viaggi e convegni”. Le parole del menzionato parere sembrano scarsamente significative: “È conforme alla norma, ai sensi dell’art. 54, comma 5, del d. lgs n. 165/2001 e dell’art. 1, comma 2, del d.p.r. n. 62/2013, l’individuazione, da parte delle amministrazioni, di regole comportamentali differenziate a seconda delle specificità professionali, delle aree di competenza e delle aree di rischio. La partecipazione a viaggi e convegni, finanziati da soggetti privati, è specificamente disciplinata dagli enti e dalle aziende del S.S.N. in quanto ambito potenzialmente esposto al rischio”.

La vicenda che ha scatenato il parere riguarda il pericoloso rapporto esistente tra la convegnistica in ambito medico (notoriamente costosa e di alto livello) e gli “sponsor” (case farmaceutiche) che hanno non pochi conflitti di interessi nel realizzare questi approcci con i propri interlocutori sul campo (i medici del SSN).

Giusto, pertanto, che con i codici di comportamento interni agli enti si profili una rete di protezione rispetto a questo genere di “inopportunità”, valorizzando misure speciali di prevenzione (consistenti nella impossibilità di essere ospitati ai convegni per chi spende comprando dagli organizzatori) per quanti lavorini ambiti esposti maggiormente ai fenomeni di corruttela.

Chi non è medico del SSN guarda a tale orientamento con distacco e pensa: “finalmente la smetteranno di mangiare con le case farmaceutiche”.

Tuttavia, prima di sparare sulla convegnisitica medica, occorre volgere lo sguardo anche all’interno delle amministrazione comunali per cui si lavora e riflettere sul seguente tema: “chi mi sta sponsorizzando”?

Se ci si pone la domanda, vuol dire che si avverte il campanello d’allarme procurato dalla “buona fede interiore e morale”, così disponendosi, per il futuro, a maggiore attenzione e sana cautela. 

Per chi, poi, sia in mala fede, il campanello non suona e la festa continuerà…. finché potrà…

Pino Napolitano

P.A.sSiamo

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