Quesito: Vendita prodotti alimentari sotto una tettoia – divieto.

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Domanda:

Buongiorno gentilissimo Dr. Pezzullo, ho una questione da porle. È stata presentata una scia per vendita prodotti alimentari preconfezionati da effettuarsi sotto una tettoia. È possibile svolgere in tal modo tale attività? Sono rispettati i requisiti urbanistico ed edilizi nonché quelli igienico sanitari? Preciso che tale tettoia è posizionata in un area/terreno di proprietà del richiedente.

La ringrazio per l’ attenzione che vorrà concedermi. Le auguro una buona giornata.

Dott. ssa V. D. L. – Suap B. (NA)Risposta:

Si premette che la legge regionale 7/2020 all’art. 26, relativo alle disposizioni per l’apertura degli esercizi di vicinato, comma 3 stabilisce che per l’esercizio dell’attività e la formazione del titolo abilitativo (in questo caso la Scia), il titolare dell’attività commerciale oltre ad essere in possesso dei requisiti personali, nel caso in argomento requisiti morali e professionali, dovrà rispettare le disposizioni di polizia urbana e annonarie, nonché quelle igienico sanitarie, i regolamenti edilizi e urbanistici e la destinazione d’uso dei locali.

Per quanto detto, per l’attività indicata nel quesito posto si rilevano diversi aspetti che inducono a ritenere che non possa essere autorizzata e, per conseguenza, non possa essere esercitata.

In primo luogo si eccepisce che l’attività in parola non dovrà essere condotta in un idoneo edificio ma, impropriamente, sotto una tettoia, esposta alle intemperie ed a qualsiasi agente atmosferico che, di certo, comprometterebbero la salubrità dei prodotti alimentari, ancorchè venduti in confezioni.

Rileviamo altresì che, per conseguenza, mancherebbero sia i requisiti edilizi che urbanistici della struttura interessata.

Altro elemento che induce a considerare sfavorevolmente il rilascio del titolo abilitativo è la condizione della stessa tettoia che, oltre a quanto detto, difetterebbe anche dei requisiti igienico sanitari richiesti dalla normativa vigente per effettuare attività di vendita di prodotti alimentari.

Ed ancora, sottolineiamo che di certo la struttura non crediamo che abbia, ne può avere la destinazione d’uso urbanistica per locale commerciale.

Peraltro, nulla rileva che la tettoia sia posta in area privata di proprietà del richiedente perché la proprietà del suolo di sedime del manufatto non è titolo necessario per l’esercizio dell’attività.

Da ultimo lo scrivente deve ritenere che l’area commerciale, per come è presentata nel quesito, sarà certamente carente dei locali per i servizi elementari di pulizia personale, il decoro e l’igiene sia dei dipendenti che degli avventori; quindi è ben chiaro che attività con la presenza lavoratori e di cittadini acquirenti non potrà in alcun modo essere esercitata.

Da quanto detto, in conclusione, è ben evidente che la Scia presentata dovrà essere dichiarata irricevibile ed inefficace, adottando apposito provvedimento di cessazione dell’attività di commercializzazione dei prodotti alimentari in difetto del titolo abilitativo.  

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