STRADA DEFINIZIONE, CLASSIFICAZIONE E CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

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L’articolo 2 del D.Lgs 285/92 (nuovo codice della strada)al comma 1 definisce “strada” l’area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali.

Le strade inoltre in base alle loro caratteristiche funzionali, costruttive e tecniche sono classificate in:

  1. Autostrade
  2. Strade extraurbane principali
  3. Strade extraurbane secondarie
  4. Strade urbane di scorrimento

E – Strade urbane di quartiere;

E-bis – Strade urbane ciclabili;

F – Strade locali.

F-bis. Itinerari ciclopedonali.

Ma quali sono gli elementi che costituiscono una strada?

La strada è composta dai seguenti elementi:

BANCHINA: parte della strada, libera da qualsiasi ostacolo (segnaletica verticale, catarifrangenti, dispositivi di ritenuta), compresa tra il margine della carreggiata e il più vicino tra i seguenti elementi longitudinali: marciapiede, spartitraffico, arginello, ciglio interno della cunetta, ciglio superiore della scarpata nei rilevati. Si distingue in:

“Banchina in destra”, che ha funzione di franco laterale destro. è di norma pavimentata ed è sostituita, in talune tipologie di sezione, dalla corsia di emergenza;

“Banchina in sinistra”, che è la parte pavimentata del margine interno.

CARREGGIATA: parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia, è pavimentata ed è delimitata da strisce di margine (segnaletica orizzontale).

CONFINE STRADALE: limite della proprietà stradale quale risulta dagli atti di acquisizione o dalle fasce di esproprio del progetto approvato; in mancanza, il confine è costituito dal ciglio esterno del fosso di guardia o della cunetta, ove esistenti o dal piede della scarpata se la strada è in rilevato o dal ciglio superiore della scarpata se la strada è in trincea.

CORSIA: parte longitudinale della strada delimitata da segnaletica orizzontale, di larghezza idonea a permettere il transito di una sola fila di veicoli. Si distingue in:

  1. a) corsia di marcia: corsia facente parte della carreggiata, destinata alla normale percorrenza o al sorpasso;
  2. b) corsia riservata: corsia di marcia destinata alla circolazione esclusiva di una o solo di alcune categorie di veicoli;
  3. c) corsia specializzata: corsia destinata ai veicoli che si accingono ad effettuare determinate manovre, quali svolta, attraversamento, sorpasso, decelerazione, accelerazione, manovra per la sosta o che presentino basse velocità (corsia di arrampicamento) o altro;
  4. d) corsia di emergenza: corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni.

DISPOSITIVO DI RITENUTA: Elemento tendente ad evitare la fuoriuscita dei veicoli dalla carreggiata o comunque a ridurne le conseguenze dannose. È contenuto all’interno dello spartitraffico o del margine esterno alla piattaforma.

FASCIA DI PERTINENZA: striscia di terreno compresa tra la carreggiata e il confine stradale. È parte della proprietà stradale e può essere utilizzata solo per la realizzazione di altre parti della strada.

FASCIA DI RISPETTO: striscia di terreno, esterna al confine stradale, sulla quale esistono vincoli alla realizzazione, da parte del proprietario del terreno, di costruzioni, recinzioni, piantagioni, depositi e simili.

FASCIA DI SOSTA LATERALE: parte della strada adiacente alla carreggiata, separata da questa mediante striscia di margine discontinua e comprendente la fila degli stalli di sosta e la relativa corsia di manovra.

FRANCO: parte della piattaforma al di là della striscia di margine, collocata sul lato esterno della carreggiata, comprendente la banchina o la corsia di emergenza nonché, ove presente, la fascia di sosta laterale o di fermata.

MARCIAPIEDE: parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni.

MARGINE INTERNO O LATERALE: parte della piattaforma che separa corsie percorse in senso opposto (margine interno) o nello stesso senso (margine laterale).

MARGINE ESTERNO: parte della sede stradale, esterna alla piattaforma, nella quale trovano sede cigli e cunette, arginelli, marciapiedi e gli elementi di arredo (dispositivi di ritenuta, parapetti sostegni, ecc.).

PARCHEGGIO: area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta regolamentata o non dei veicoli.

PIATTAFORMA: parte della sede stradale che comprende i seguenti elementi:

  1. a) una o più carreggiate complanari, di cui la corsia costituisce il modulo fondamentale;
  2. b) le banchine in destra e in sinistra;
  3. c) i margini (eventuali) interno e laterale (comprensivi delle banchine);
  4. d) le corsie riservate, le corsie specializzate, le fasce di sosta laterale e le piazzole di sosta e di fermata dei mezzi pubblici.

Non rientra nella piattaforma il margine esterno.

PISTA CICLABILE: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi.

SEDE STRADALE: superficie compresa entro i confini stradali.

SEDE TRANVIARIA: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei tram e dei veicoli assimilabili.

SPARTITRAFFICO: parte non carrabile del margine, destinata alla separazione fisica di correnti veicolari. Comprende anche lo spazio destinato al funzionamento dei dispositivi di ritenuta.

 

Quali sono le caratteristiche costruttive in base al tipo di strada?

Per ogni tipo di strada elencate dal codice della strada vi sono dei requisiti minimi di costruzione da rispettare che variano in base alla tipologia di strada presa in considerazione.

AUTOSTRADA: strada extraurbana o urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia, eventuale banchina pavimentata a sinistra e corsia di emergenza o banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso e di accessi privati, dotata di recinzione e di sistemi di assistenza all’utente lungo l’intero tracciato, riservata alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore e contraddistinta da appositi segnali di inizio e fine; deve essere attrezzata con apposite aree di servizio ed aree di parcheggio entrambe con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione. Ogni corsia  deve essere larga almeno 3,75 m sia in ambito urbano che extraurbano, lo spartitraffico deve essere almeno di 2,70 m in ambito extraurbano e di almeno 1,8m in ambito urbano, la larghezza della banchina in sinistra di 0,70 m mentre quello della banchina in destra deve avere una dimensione minima di 2,50m inoltre la corsia di emergenza deve avere una dimensione minima di 3,00 m.

STRADA EXTRAURBANA PRINCIPALE: strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia e banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso, con accessi alle proprietà laterali coordinati, contraddistinta dagli appositi segnali di inizio e fine, riservata alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore; per eventuali altre categorie di utenti devono essere previsti opportuni spazi. Deve essere attrezzata con apposite aree di servizio, che comprendano spazi per la sosta, con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione. Le dimensioni degli elementi che costituiscono questa tipologia di strada sono: corsie di almeno 3,75 m, spartitraffico di una larghezza minima di 2,50m, la banchina in sinistra di 0,5  e la banchina in destra di 1,75m.

STRADA EXTRAURBANA SECONDARIA: strada ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine. Le dimensioni degli elementi che costituiscono questa tipologia di strada sono: corsie di almeno 3,75 m, spartitraffico assente, la banchina in sinistra non esiste  e la banchina in destra deve essere almeno di 1,50m.

STRADA URBANA DI SCORRIMENTO: strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali estranee alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate.Le dimensioni degli elementi che costituiscono questa tipologia di strada sono: corsie di almeno 3,25m, spartitraffico di una larghezza minima di 1,80m, la banchina in sinistra di 0,5  e la banchina in destra di 1,00m.

STRADA URBANA DI QUARTIERE: strada ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di manovra, esterna alla carreggiata.Le dimensioni degli elementi che costituiscono questa tipologia di strada sono: corsia di almeno 3,00m, nel caso di strada a senso unico con una sola corsia, la larghezza complessiva delle corsie più le banchine deve essere di 5,50 m, incrementando la corsia ad un massimo di 3,75 m e riportando la differenza sulla banchina in destra, la banchina in destra in caso di due corsie deve essere almeno di 0,50m.

STRADA LOCALE: strada urbana od extraurbana opportunamente sistemata ai fini, non facente parte degli altri tipi di strade. Essa si divide in due ambiti quello urbano e quello extraurbano, all’interno dell’ambito extraurbano a sua volta si divide in due tipologie F1 ed F2. Per quanto riguarda l’ambito urbano le dimensioni minime sono corsia di almeno 2,75m,nel caso di strada a senso unico con una sola corsia, la larghezza complessiva delle corsie più le banchine deve essere di 5,50 m, incrementando la corsia ad un massimo di 3,75 m e riportando la differenza sulla banchina in destra, la banchina in destra in caso di due corsie deve essere almeno di 0,50m.la strada locale in ambito extraurbano di tipologia F1 invece è composta da corsia di almeno 3,50 m e banchina in destra di almeno 1,00m, differisce dalla tipologia F2 per la larghezza minima della corsia che in questo caso deve essere di almeno 3,25 m.

I limiti di velocità per dette strade salvo che non sia diversamente indicato dalla segnaletica verticale sono:

  1. Autostrade130 km/h
  2. Strade extraurbane principali 110 km/h
  3. Strade extraurbane secondarie 90 km/h
  4. Strade urbane di scorrimento70 km/h

 E – Strade urbane di quartiere;50 km/h

E-bis – Strade urbane ciclabili; consentita la circolazione con velocipedi che non superano i 30 km/h

F – Strade localiextraurbane 90km/h; urbane 50 km/h..

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