Transito nella ztl ed obbligo di comunicazione preventiva dell’accesso di veicolo a servizio del disabile

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Come noto, gli accessi alle zone a traffico limitato sono consentiti ai veicoli che espongonoil contrassegno disabili, ma nelle Città in cui la rilevazione degli accessi avviene con sistemi di rilevazione elettronica, non rilevabile dal sistema automatico di controllo, si richiede alla persona autorizzata fare previa comunicazione di un tale suo diritto al comune di transito, diverso da quello del rilascio dell’autorizzazione.

Al riguardo si segnala che Cass. civ., sez. II-2, 14/03/2022, n. 852 ha ribadito, preliminarmente, che il cosiddetto “contrassegno invalidi”, che autorizza la circolazione e la sosta del veicolo adibito al trasporto di una persona con capacità di deambulazione sensibilmente ridotte anche all’interno delle zone urbane a traffico limitato e delle aree pedonali urbane, è rilasciato alla persona disabile in quanto tale, in modo che questa se ne possa servire esponendolo su qualsiasi veicolo adibito in quel momento al suo servizio e, perciò, la sua validità non è limitata al territorio del Comune che abbia rilasciato tale contrassegno, ma è estesa a tutto il territorio nazionale.

Ma ancora di più, ha confermato che l’autorizzazione in parola, diretta a ridurre il più possibile impedimenti deambulatori, non può trovare ostacoli generati dalle difficoltà organizzative dell’ente territoriale di transito, diverso da quello di rilascio, il quale non può porre limitazioni non previste dalla legge. Di talché, ove il controllo automatico, sia stato effettuato in maniera tale da non essere in grado di rilevare la presenza del tagliando esposto sul cruscotto (se il controllo viene svolto dagli operatori il problema neppure si pone), ove il predetto ente non voglia esporsi a elevare verbali sul presupposto erroneo che la circolazione non era autorizzata, dovrà destinare modalità apposite di accertamento, nella logica della leale collaborazione con l’utente della strada, se del caso contattando previamente l’intestatario del veicolo rilevato dal sistema automatico.

 

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1 commento

  1. Sono disabile motoria da diversi anni, ormai entrare in una ZTL presuppone che venga recapitata la busta verde con dentro la multa quasi automaticamente se non si è del posto, pur essendo legittimati da Leggi Nazionali. Ormai non conto più le lettere indirizzate alla Polizia Locale che ho inviato. L’ultima (agosto 2022) è stata rigettata dalla Polizia Locale e mi è toccato addirittura fare ricorso al Prefetto. Peccato che sul sito internet di suddetta città e nemmeno all’interno della pagina della Polizia Locale ci fosse il modulo per comunicare preventivamente la targa, ormai prima di andare in una città che non conosco mi informo su tale evenienza onde evitare di dover perdere un bel po’ di tempo per tutelarmi successivamente, nemmeno questo metodo funziona, assurdo ma vero. Non vedo l’ora di poter registrare la targa del mio veicolo sulla piattaforma nazionale CUDE e chiudere la questione per sempre. I comuni dormono. I disabili continuano ad essere incolpati di un “accesso abusivo” di tipo meramente fantomatico.

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